Drusen del Nervo Ottico

Le drusen della testa del nervo ottico sono piccole formazioni ialine, di aspetto bianco-giallastro, acellulari, rotondeggianti, extracellulari, situate sulla superficie o sui bordi della papilla ottica.

Sono presenti in circa l'1% della popolazione, frequentemente bilaterali e con carattere familiare.

La loro patogenesi non è nota e vengono solitamente riscontrate occasionalmente poiché sono asintomatiche nella maggior parte dei casi. Possono tuttavia manifestarsi con episodi di amaurosi fugace e/o provocare persistenti alterazioni del campo visivo come allargamenti della macchia cieca oppure difetti arciformi.

La diagnosi è essenzialmente oftalmoscopica, più semplice nelle drusen superficiali, che sono ben visibili. Le drusen profonde, tipiche dell'età infantile, possono indurre modificazioni dell'aspetto del nervo ottico (pseudopapilledema).

Esami strumentali di conferma diagnostica sono l'ecografia e la TC delle orbite senza mezzo di contrasto, che mostrano il materiale calcifico a livello della testa del nervo ottico (Fig. 1).

Figura 1 - Aspetto oftalmoscopico del disco ottico che si presenta di colore biancastro con irregolarità iperriflettendi rotondeggianti compatibili con drusen multiple
Fig. 1 - Aspetto oftalmoscopico del disco ottico che si presenta di colore biancastro con irregolarità iperriflettendi rotondeggianti compatibili con drusen multiple
 

La prognosi è buona; la maggior parte dei pazienti mantiene una funzione visiva centrale ottimale. Tuttavia è possibile osservare una lenta progressione dei difetti del campo visivo periferico.

Non esistono terapie efficaci per le drusen della testa del nervo ottico; tuttavia il controllo oftalmologico periodico è necessario al fine di verificare la stabilità del quadro clinico e di diagnosticare precocemente eventuali rare complicanze trattabili, come la neovascolarizzazione coroideale.